concept: Davide Valrosso
interpreti: Chiara Ameglio, Giulia Porcu, Olimpia Fortuni
music producer: Stefano Libertini Protopapa, Pierpaolo Moschino
con il sostegno di: MiBACT e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”
in coproduzione con: Compagnia körper – TIR Danza
con il supporto di: ADH - Anghiari Dance Hub, a.ArtistiAssociati, Cross Project, Centro Residenze per la Toscana Armunia.
Energie sottili e invisibili guidano tre corpi sulla scena, incarnano le diverse sembianze di un amore che, nel segno del femminile, genera la propria traccia. Dominate e legate nel segno del rosso – colore dell’amore e della passione, ma anche della violenza, del pericolo e del sangue – generano immagini visionarie che si sgretolano in dinamiche sensuali e di desiderio.
I Paradisi Artificiali sono segni, incisi e tatuati nello spazio, specchi tangibili di un eros nascosto, protesi di un amore che non è in grado di darsi ma che alla fine inevitabilmente ci sovrasta.