16 ottobre 2024

ALL'ARME
Ginevra Panzetti, Enrico Ticconi
Studio za suvremeni ples SSP

Mercoledì 16 ottobre 2024, ore 18.30
GORIZIA, KULTURNI DOM

ALL'ARME

Prima Assoluta
Ginevra Panzetti, Enrico Ticconi
Studio za suvremeni ples SSP (HR)


By: Ginevra Panzetti, Enrico Ticconi
Dancers: Martina Tomić, Ida Jolić / Ema Crnić, Viktoria Bubalo, Marta Krešić, Filipa Bavčević, Nastasja Štefanić-Kralj
Music: Hrvoje Nikšić
Light design: Tomislav Maglečić
Costumes: Tina Spahija
Producer: Ivan Mrdjen
Co-production: Network Pan-Adria: Zavod En–Knap Ljubljana (SI); ArtistiAssociati - Centro di Produzione Teatrale Gorizia (IT); Hrvatski kulturni dom na Sušaku Rijeka (HR); Zavod Flota Murska Sobota via Ljubljana (SI); Zagrebački plesni centar Zagreb (HR); Slovensko narodno gledališče Nova Gorica (SI); Mediteranski plesni centar Svetvinčenat Svetvinčenat (HR)
Financial support by: Republic of Croatia Ministry of Culture and Media, City of Zagreb, Zaklada Kultura nova, Istituto Italiano di Cultura di Zagabria
Supported by: Lavanderia a Vapore / Fondazione Piemonte dal Vivo in the frame of the choreographic residencies project
Duration: 45 min ca.
Photo credit: Iva Korencic

Il termine allarme deriva dall’espressione italiana “all’arme”, vale a dire “alle armi” – un grido di allerta usato per richiamare prontezza e difesa in vista di un pericolo imminente. Il concetto di allarme è profondamente legato all’atto di prepararsi alla battaglia, di essere vigili e pronti a rispondere a una minaccia. Ma se da un lato l’allarme spinge alla difesa, dall’altro solleva anche delle domande: quando la difesa diventa aggressione? Come possiamo bilanciare la necessità di proteggerci con il rischio di diventare noi stessi una minaccia? In questo lavoro coreografico per sei danzatori, Panzetti/Ticconi intraprendono un viaggio che parte dal potenziale ritmico del passo umano e scandaglia il potere persuasivo del movimento sincronizzato e collettivo. Ispirandosi al vocabolario della coreografia militare, esplorano la tensione tra l’azione individuale e la forza collettiva, mettendo in discussione la sottile linea di demarcazione tra la necessità di difendersi e la possibilità di diventare ciò di cui abbiamo paura.

Studio za suvremeni ples è stato fondato nel 1962/63 a Zagabria sotto la guida artistica di Ana e Vera Maletić, come prima compagnia di danza contemporanea in Croazia e nella regione. Nel corso di oltre 60 anni di attività continua sulla scena croata e internazionale, lo Studio ha prodotto un gran numero di progetti e ha formato generazioni di straordinari artisti della danza, insegnanti e coreografi. Studio ha anche vinto numerosi premi, tra cui svariati Croatian Actor Awards e i premi dell'Associazione croata di danza.

intervista

Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare

No, non siamo mai stati a Gorizia. Essendo una città situata in un’area urbana divisa da un confine tra due nazioni, immaginiamo un paesaggio culturalmente ricco e affascinante. Per il nostro lavoro, le storie e le realtà delle aree a cavallo dei confini geografici sono spesso una grande fonte d’ispirazione.

Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
“Ogni scarpa una camminata, ogni camminata una diversa concezione del mondo” Citazione di Nanni Moretti, Bianca

Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Inizieremmo col rallentare il ritmo.

Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Attorno ai 17 anni, verso la fine del liceo ma ancora presi dalle tempeste dell'adolescenza, ci siamo ritrovati entrambi nella palestra del liceo artistico che frequentavamo, dove si svolgeva un corso di danza contemporanea tenuto da Ketty Russo e Francesca Bonci, straordinarie ballerine della compagnia di Lucia Latour. È stato così che abbiamo scoperto il nostro interesse a pensare al movimento come ad un ulteriore linguaggio espressivo.

Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: sedurre
La danza è: ritmo
La danza sarà: umana

Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo spettacolo?
In All’arme, siamo partiti dalla specificità cinetica e coreografica della marcia militare, riflettendo su come le sue qualità espressive e persuasive si configurino in relazione a una dimostrazione di forza. Elementi come la sincronia, l’ostentazione della verticalità e l'omogeneità del gruppo esprimono un ordine percepito dai nostri sensi come piacevolmente armonico, capace quindi di richiamare attenzione e approvazione e diventando pericolosamente persuasivo.

E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
Riflettere sui pericoli della persuasione marziale attraverso un'esperienza estetica e cinetica.