Sabato 19 ottobre 2024, ore 19.30
GORIZIA, KULTURNI DOM
Prima Nazionale
Silvia Gribaudi, Andrea Rampazzo
EN-KNAP Productions (SI)
By: Silvia Gribaudi, Andrea Rampazzo
With: En–Knap Group (Nika Zidar, Mattia Cason, Tina Habun, Davide Lafabiana, Tamás Tuza, Carolina Alessandra Valentini)
Rehearsals director: Ana Štefanec Knez (En–Knap Group)
Music: Luca Scapellato
Lighting design: Jaka Šimenc
Costumes: Katarina Markov (Atelje d.o.o.)
Editor: Dražen Dragojević
Co-production: ArtistiAssociati (IT)
With the collaboration of SSG - Slovenian Repertory Theatre of Trieste
Duration: 60 min
Amateur Smugglers (contrabbandieri dilettanti) fa parte del programma ufficiale GO!2025.
Il progetto è finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO.
www.ita-slo.eu / www.euro-go.eu/spf
Amateur Smugglers (contrabbandieri dilettanti) contrabbanda oltre i confini della quarta parete una performance commovente di appartenenza e desiderio di comunità. Il desiderio vi renderà liberi, o almeno così immaginavano i popoli e le generazioni. Si è parlato del ruolo del denim nell’abbattere i confini – e i sistemi. È la scelta della libertà, non la libertà della scelta, nell’andare oltre, trascendere o superare i confini, migrare, contrabbandare. Impregnata di un’arguzia genuina, cruda e disarmante – una firma di Silvia Gribaudi e Andrea Rampazzo – la coreografia è una negoziazione e una mediazione tra confine personale, convenzione scenica e desiderio collettivo, attraverso cui un corpo comune e comunitario si muove e viene mosso.
Silvia Gribaudi è una pluripremiata coreografa italiana specializzata in arti performative. Concentra la sua ricerca sull’impatto sociale dei corpi, incentrando il suo linguaggio coreografico sull’elemento comico e sul rapporto tra pubblico e interpreti. Mette in discussione gli stereotipi di genere, le identità femminili e maschili, il concetto di virtuosismo nella danza e nella vita quotidiana, trasgredendo i cliché e le apparenze. Andrea Rampazzo è danzatore e coreografo. Come danzatore ha collaborato con compagnie di danza come la Compagnia Virgilio Sieni, Francesca Selva, Artemis Danza/Monica Casadei e altre. I suoi lavori da coreografo sono stati presentati in vari festival (Caffeine, Tendance, Corpi in Movimento e altri). Nel 2017 ha co-fondato Dance Makers, un gruppo eterogeneo di danzatori che lavora su percorsi coreografici nei musei, con performance sia site-specific che teatrali e altri interventi creativi.
Sei mai stato/a a Gorizia?
Se sì: una cosa che non vedi l’ora di rifare
Se no: una cosa che speri di trovare
Sì, sono stata a Gorizia più volte di quante riesca a ricordare, soprattutto per il festival gastronomico Gusti di Frontiera. Una cosa che non vedo l'ora di rifare? Probabilmente abbuffarmi di ottimo cibo e fingere che sia per “arricchimento culturale”.
Se potessi dare un consiglio a te stessa bambina o bambino?
Se potessi dare un consiglio a me stesso più giovane, sarebbe questo: sei sulla strada giusta, quindi continua a fare a modo tuo. Non avere paura, “sii te stesso, tutti gli altri sono già stati presi” e sono noiosi al confronto.
Hai il potere di cambiare il mondo in cui vivi, da cosa cominceresti?
Se avessi il potere di cambiare il mondo, inizierei cancellando i confini che ci dividono. Immaginate un mondo in cui regna l’empatia e le persone si vedono prima di tutto come esseri umani. Un concetto molto radicale, lo so.
Com'è avvenuto il tuo incontro con la danza?
Il mio primo incontro con la danza è avvenuto dentro il pancione di mia madre. Era andata a ben sette matrimoni durante la gravidanza, perciò penso si possa dire che ballavo prima ancora di emettere il mio primo vagito. Il ritmo e la gioia di quei festeggiamenti si sono insinuati dentro il mio stesso essere.
Completa le frasi con una sola parola:
La danza può: trascendere
La danza è: libertà
La danza sarà: eterna
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere il tuo spettacolo?
La scintilla che ha fatto nascere la nostra performance è scaturita dalle storie delle persone reali che vivono al confine tra Jugoslavia e Italia. Queste storie di resilienza, conflitto e unità chiedevano di essere portate in vita attraverso il movimento. È un viaggio poetico, non una semplice routine.
E ora, convincimi a vedere il tuo spettacolo:
Venite a vedere il nostro spettacolo per sperimentare qualcosa di più di semplici passi e musica. È una montagna russa emozionale avvolta nel ritmo e nel movimento, creata per far riflettere sui propri confini personali. E poi, in quale altro posto si può trovare una storia raccontata con tanta grazia e disinvoltura? Venite a vederla voi stessi e scoprite i confini che non sapevate di avere.
In partenariato con:
SNG Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica
Con il sostegno di:
Ministero della Cultura / Regione Friuli Venezia Giulia / Io sono FVG / Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
In collaborazione con:
Comune di Gorizia / Comune di Cormons / Comune di Gradisca d’Isonzo / ERPAC / APT / Ente Regionale Teatrale del FVG / Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus
Goriški Muzej / Confcommercio Imprese per l'Italia Gorizia
Kulturni Dom Gorica / Kulturni Center Lojze Bratuž
Palazzo del Cinema-Hiša Filma di Gorizia / PAN ADRIA network / TIARE Shopping