BAMBU
ALDES (ITA)
/
Julie Iarisoa
/ Humphrey Maleka
/ Aziz Zoundi
venerdì 17 ottobre 2025, ore 18.30
Gorizia, Kulturni Dom
BAMBU
ALDES (ITA)
/
Julie Iarisoa
/ Humphrey Maleka
/ Aziz Zoundi
ideation: Roberto Castello
executive production: ALDES
“Un voyage autour de mon nombril”
Choreography and performance: Julie Iarisoa
text: Julie Iarisoa
music: Odon Rakotoarisoa
oversight: Patrick Acogny
residencies: Studio Maray, Ecoles des Sables Sénégal, Institut Français de Madagascar
support to creation Institut Français program “Résidanses”
“Naka tša go rwešwa”
choreography and performance: Humprey Maleka
direction: Sello Pesa
visuals: Seba Visuals
in collaboration with: Goethe Institute – Sudafrica
“Chute Perpetuelle”
choreography and performance: Aziz Zoundi
choreography assistant: Kafando Idrissa dit Vicky
music: France Treichler
light and sound: Daouda Zerbo
video: Eric Sanou
costume: Aziz Zoundi
production: tilgdo / cie zoundi association
duration: 90 minutes
photo credit: Marc Rakoot
BAMBU è un progetto che mira allo sviluppo delle relazioni culturali con l’Africa su basi di vero e concreto reciproco rispetto. Il suo scopo è favorire la circolazione di opere di danza e teatro contemporanei africani nel nostro paese offrendo al pubblico l’occasione di incontrare il pensiero e le opere di artisti che creano in contesti culturali e sociali profondamente diversi da quelli europei.
Tre assoli molto diversi danno conto di come i linguaggi del teatro contemporaneo occidentale si stanno innestando e arricchendo attraverso l’incontro con le diverse culture tradizionali e con i problemi sociali e politici attuali.
Un voyage autour de mon nombril denuncia l’ingiusta difficoltà di viaggiare per i cittadini malgasci ma è anche il tentativo di rispondere a questa situazione. “Se per noi è difficile viaggiare da un Paese all’altro o da una città all’altra, approfittiamo dell’opportunità di viaggiare all’interno di noi stessi”.
Naka tša go rwešwa parte dalla parola “scoperta”, le “scoperte” fatte dagli stranieri in Africa e dalla violenza simbolica e concreta con cui, dopo tali scoperte, venivano imposti nuovi nomi a persone, luoghi e oggetti. Nomi che intendevano cancellare storie, significati, identità.
In Burkina Faso diventare un artista è molto difficile, soprattutto in una famiglia che osteggia apertamente questa strada. Solo una zia ha sostenuto Aziz: per lui è stata un pilastro, una fonte di forza e speranza lungo tutta la sua formazione. La sua morte ha dato origine a Chute Perpetuelle, un lavoro che è anche un gesto di cura e memoria.
In partenariato con:
Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica
Con il sostegno di:
Ministero della Cultura / Regione Friuli Venezia Giulia / Io sono FVG
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
In collaborazione con:
Comune di Gorizia / Comune di Cormons / Comune di Gradisca d’Isonzo / APT
Ente Regionale Teatrale del FVG / Confcommercio Imprese per l'Italia Gorizia
Kulturni Dom Gorica / Kulturni Center Lojze Bratuž
Palazzo del Cinema-Hiša Filma di Gorizia / PAN ADRIA network / Unione Ginnastica Goriziana