Un verso di una canzone di Rita Pavone dà il titolo a Mio cuore io sto soffrendo, un atto performativo che racconta tanto della poetica di Antonio Marras che strappa, cuce, prende in prestito, ricrea immagini, visioni di cultura popolare, narrazioni della memoria di oggetti dimenticati. Calvino, Buzzati, o una strofa di una canzone dimenticata, che riemerge dalla mente e diventa come per Barthes, improvvisamente importante se si è innamorati. Il dolore procurato, il dolore subito, le fasi della vita, le storie personali, la memoria infantile malinconica e spaventata nella declamazione dell’appello o delle tabelline alle elementari.

Nell’anno di GO! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura ArtistiAssociati sceglie di dar vita ad un progetto site specific unico e originale che coinvolge un gruppo di 29 attori e performer e porta la prestigiosa firma di Antonio Marras.
In Antonio Marras l’arte è continua fonte di ispirazione, una guida. L’arte intreccia e unisce tutti i mondi che della sua vita fanno parte: il disegno, la moda, la visione e, esperimento dopo esperimento, anche il mondo delle arti performative.