una creazione di Valerio Longo e Fabrizio Montecchi
da Il piccolo Re dei Fiori di Květa Pacovská
drammaturgia Enrica Carini e Fabrizio Montecchi
coreografie Valerio Longo
con Marcello Giovani e Benedetta Vecchioni
musiche Paolo Codognola
regia e scene Fabrizio Montecchi
sagome Nicoletta Garioni e Agnese Meroni (tratte dai disegni di Květa Pacovská)
costumi Sara Bartesaghi Gallo e Nicoletta Garioni
voci Valeria Barreca e Tiziano Ferrari
luci Anna Adorno
collaborazione alla drammaturgia Valerio Longo e Francesca Magnini
realizzazione scene e oggetti scenici Giovanni Mutti, Nicoletta Garioni e Agnese Meroni
co-produzione Balletto di Roma, Teatro Gioco Vita
età 4+
durata 50’
Il piccolo Re dei Fiori è una fiaba. Inizia con il classico “C’era una volta” e ha anche l’immancabile Re, che però qui è piccolo e curioso, vive in solitudine, ama il suo giardino e ha le tasche piene di bulbi di tulipano. Della fiaba c’è il tema “dell’attesa”, la lunga attesa del Re prima dello sbocciare dei fiori e anche quello della “mancanza”. Mancanza di cosa? Il Re non lo sa, ma sa che i suoi tulipani, pur bellissimi, non riescono a renderlo felice. E allora ecco il “viaggio” alla ricerca di ciò che può colmare la sua mancanza.
Il progetto esplora una forma di contaminazione tra i linguaggi della danza, del teatro d’ombre e della musica, pensandola espressamente per i più piccoli.
Il piccolo Re dei Fiori è progetto intorno al quale si sono ritrovate due storiche strutture del teatro e della danza: Balletto di Roma, che ha celebrato nel 2020 i sessant’anni dalla fondazione e oggi si affaccia sulla scena internazionale con una direzione artistica che accoglie progetti di ricerca, produzione e collaborazione, capaci di coniugare tradizione e innovazione e Teatro Gioco Vita, nato nel 1971, che alla fine degli anni Settanta ha incontrato il teatro d’ombre e ha dato un contributo originale alla nascita del teatro ragazzi, sviluppando esperienze del tutto nuove e originali nel campo.
“Il piccolo re dei fiori” esplora una forma di contaminazione tra i linguaggi della danza, del teatro d’ombre e della musica, un progetto intorno al quale si sono ritrovate due storiche strutture del teatro e della danza: Balletto di Roma e Teatro Gioco Vita. Con questo lavoro cosa più vi preme comunicare/raccontare al pubblico?
Dopo aver conosciuto entrambe le realtà artiche/produttive sono certo che il desiderio è quello di intrattenere con immagini e movimento ma anche di sussurrare riflessioni su tematiche e valori umani intramontabili, come la ricerca della felicità, spesso cercata lontano in altri luoghi e dimensioni senza accorgersi che invece è proprio sotto i nostri occhi o vive da tempo, proprio come nel Piccolo Re dei Fiori, nella porta della casa difronte!
Se dovessi descrivere lo spettacolo con 3 parole:
colorato, emozionante, riflessivo.
Convincimi a venire a vederlo
Venire a vedere lo spettacolo è sicuramente, un bel modo per avere argomenti con i quali intavolare riflessioni con i piccoli spettatori.
Secondo la tua personale esperienza, il confine è:
Un'idea che spesso non coincide con la realtà!
Se dovessi spiegarlo a un bambino: Perché hai iniziato a danzare?
Non ho dubbi su come risponderei!! Lo inviterei a danzare, a muoversi e la risposta la troverà da solo.
Un consiglio a una compagnia che inizia
Scoprire e Scoprirsi!
In partenariato con:
SNG Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica
Con il sostegno di:
Ministero della Cultura / Regione Friuli Venezia Giulia / Io sono FVG / Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
In collaborazione con:
Comune di Gorizia / Comune di Cormons / Comune di Gradisca d’Isonzo / ERPAC / APT / Ente Regionale Teatrale del FVG / Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus
Goriški Muzej / Confcommercio Imprese per l'Italia Gorizia
Kulturni Dom Gorica / Kulturni Center Lojze Bratuž
Palazzo del Cinema-Hiša Filma di Gorizia / PAN ADRIA network / TIARE Shopping